Lo sviluppo della personalità dei bambini
Presentiamo qualche consiglio come vi potete aiutare il vostro bambino, a certe età, da affrontare più facilmente diverse situazioni difficili e di plasmarsi una forte personalità, assolutamente necessaria, come adulto.
Fino a 9 mesi
Un neonato è una completa unione con la madre, che lo nutre, lo lava ed gli è sempre vicino. E’ possibile che il bambino abbia "nostalgia" dei momenti passati nel grembo materno e, anche se era alimentato o cambiato, può sentirsi abbandonato, fatto che spiega il pianto senza una ragione apparente. In tali casi, è sufficiente insegnarlo a non dipendere completamente dalla madre. Il neonato dovrebbe essere lasciato anche con altre persone - i fratelli, il padre, la zia - per un'ora o due. Egli così imparano a stare in compagnia degli altri, che gli aiuteranno in futuro ad essere socievoli. Non dovrete prenderlo in braccio quando inizia piangere senza motivo. Basta stare con esso, toccandolo dolcemente, solo per sentire la vostra presenza.
Dopo diversi mesi, compare un momento molto delicato in cui il lato emozionale del bambino comincia a svilupparsi. Tra i sette ei nove mesi, il bambino comincia a sentirsi irrequieto, distingue più chiaro le persone e diventa un po’ confuso. Ci possono essere situazioni in cui il bambino comincia a piangere fortemente, fermandosi solo quando è preso in braccio dalla madre. In tali situazioni non dovete cambiare radicalmente il suo ambiente circostante: il lettino, i giocattoli. Aiutalo anche di fare amicizia con persone che vengono in visita e, così, il bambino sarà in grado di superare il periodo di confusione.
Da 10 mesi a 2 anni
Questo è il periodo in cui il bambino comincia a camminare e trovare la forza per allontanarsi dalla madre e cercare da solo qualche azione - mangiare, scegliere i giocattoli con quali vuole giocare, chiedere cibo o acqua. Questi sono in realtà i primi segni di indipendenza, con i quali il bambino comincia ad affermare la sua personalità e cerca di distinguersi come individuo.
Durante questo tempo dovete solo cercare di stabilire alcune regole. Devi far capire al bambino che può essere anche rifiutato quando chiede qualcosa e non coccolatelo se inizia a piangere perché non ha ottenuto quello che voleva. Non dovete dimenticare che questo periodo è uno di massimo egoismo, in cui il bambino si sente al centro dell'attenzione e pensa che dobbiate soddisfare ogni suo capriccio.
Tra 3 e 5 anni
Il bambino è riuscito a crearsi un'immagine dei altri, di conoscerli abbastanza bene e anche cominciato anche a formarsi simpatie e antipatie. E’ anche il primo periodo di intensi sentimenti interiori: è molto attaccato al genitore di sesso opposto ed è molto disubbidiente con l'altro genitore, e lo può considerare come un rivale.
Anche se è molto difficile, dovete fargli capire che quello che lui vuole non è sempre giusto e che con alcuni gesti o azioni possono offendere i suoi cari. Bisogno dimostrarli che tutto ciò che può ricevere deve condividere con altri. Deve sviluppare una serie di qualità per mitigare il più possibile il suo lato egoista. Pertanto, quando non da retta, dategli una punizione, è escluso picchiarlo, e lodatelo quando è ubbidiente.
Da 6 a 12 anni
Durante questo tempo la personalità è costantemente in sviluppo, il suo lato istintivo si sviluppa e il bambino comincia a prendere in considerazione le opinioni degli altri. È il periodo dove si impara a fare qualche compromesso, ad abbandonare alcuni desideri esagerati e non essere così critico con il mondo circostante (stranieri, gli altri bambini). In questi momenti, il bambino dovrebbero essere incoraggiato a rimanere tutto più tempo in compagnia dei bambini della sua età o con quelli un po’ più grandi di lui. Prova anche a forzare un po’ la sua capacità di distinguere tra bene e male, mettendolo spesso in situazioni in cui è costretto a scegliere. All'età di 6-7 anni, leggetegli spesso delle storie - che amplieranno la sua capacità di adattarsi alla realtà.
E’ possibile che tra gli 8 e i 10 anni, i bambini attraversino un periodo di timidezza e di riserva. E’ il momento quando si renderà conto che può essere il bersaglio di scherzi cattivi e che pure lui può essere, a sua volta spietato. Sempre in questo periodo egli delinea alcune qualità come il coraggio, l'onestà e humour. E’ il periodo quando si formano i complessi e, di conseguenza, il bambino deve essere aiutato a superare lentamente sulle offese, in particolare quelli causati da bambini della sua età. Deve imparare a scherzare sulle offese e di non vendicarsi per le piccole cattiverie che gli si fanno. Deve imparare anche a mostrare rispetto verso quelli con molto più vecchi di lui e di aiutare gli anziani bisognosi.
Quando ci si avvicina all'età di 12 anni, aumenta nel bambino il desiderio di sperimentare stili di vita diversi da quelli della sua famiglia, questo è il momento quando rafforza la propria identità. In questi momenti, ha bisogno di molto affetto e comprensione da parte sua famiglia. Devono sentire che hanno qualcuno al quale racconti di tutto e che lo capisca e che non lo critica per cose futili.
Il calore famigliare gli offrirà la sicurezza di cui ha bisogno per diventare in futuro una personalità indipendente.