La dermatite nei bambini e la sabbia
Avete fatto dei piani per le vacanze al mare, ma purtroppo, li scopri che la pelle del piccolo non vuole accettare la sabbia e lo sta irritando e la pelle si arrossisce. Spiacevoli per lui, e irritante per te.
Non capisci come ciò possa succedere solo a lui,e soprattutto, proprio ora! Pensi che non è la prima volta che entra in contatto con la sabbia, mica l’hai tenuto in un globo di vetro. Sembra invece, che il contatto è stato limitato, protetto dall’ abbigliamento e le calzature. Forse anche te, senza renderti conto, l’hai tenuto lontano, per ragioni d’ igiene e sicurezza, dalla sabbia, sapendo che li è pieno di vetri rotti e mozziconi di sigaretta e. ..bisogni di cane. Ma basta con le indagini, meglio vediamo cosa c'è di sbagliato in questa reazione ostile chiamata dagli specialisti “dermatite di contatto”.
Che cosa significa?
Senza spaventarti, devi sapere che questa è una malattia non contagiosa,un’ infiammazione della pelle, simile alla dermatite atopica. Inizia generalmente prima dell'età di cinque anni, in seguito dell’ esposizione ad una serie di allergeni, come ad esempio saponi forti, detergenti, prodotti chimici o, come nel caso in questione, la sabbia. A volte, anche la polvere può causare la dermatite. Immaginate un po’... vi assicuro che non volete essere nei panni dei genitori di un bambino con questo problema.
Ma torniamo al nostro problema. La maggior parte delle volte, ad intervalli di diversi minuti dopo l'esposizione, la pelle diventa secca, rossa, con foruncoli e screpolata. Purtroppo, i sintomi non si fermano qui. Al di là dei cambiamenti di aspetto,la pelle presenta bruciore e prurito, insopportabili per i piccoli,ed i graffi - inarrestabili - non fanno altro che aumentare la malattia. Le zone che possono favorire la comparsa di tali irritazioni sono le mani, i piedi, l’inguine e le pieghe della pelle. Nei bambini più piccoli, l'eruzione cutanea può individuarsi ovunque, anche davanti e dietro le orecchie.
Esplosione di casi
Si estima che negli ultimi dieci anni, la frequenza della dermatite, è aumentata del circa 40%, colpendo circa il 10% dei bambini e il 3% degli adulti.
Come si cura?
La malattia ha un’ evoluzione costante. Si presenta, poi migliora o scompare nel tempo. Secondo gli studi nel campo, due terzi dei bambini riescono a curare la dermatite in adolescenza. Fino ad allora, però, è cammino lungo, quindi preparati ad affrontarli. Prima di tutto devi avere pazienza e gentilezza. Sono essenziali per tale approccio. Quindi, ecco cosa si deve fare:
1. Portatelo subito fuori dalla sabbia e pulite delicatamente le zone colpite. È meglio farli la doccia con acqua calda, senza sapone, possibilmente uno ipoallergenico con estratti vegetali antisettici e / o sedativi (camomilla, arnica, calendula, ecc) .
2. In ogni caso non applicare una crema regolare, perché potrebbe irritarlo più duro!
È possibile, invece, l'unzione con un farmaco-crema intensamente idratante ,a base di aloe vera. La pianta ha eccezionali proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, ed è considerata un rimedio eccellente per le malattie della pelle. Sarebbe bello se si riesce ad entrare in possesso di foglie fresche, per sfruttare appieno le sue qualità curative. Forse in futuro, dopo il tuo ritorno a casa, farai un po’ di spazio sul davanzale ad un vaso di aloe vera.
3. Gli faresti un bene tremendo se metteresti sulle lesioni po’ di acqua termale (che si trova in farmacia sotto forma di spray). Pura dal punto di vista batteriologico, questa ha un basso contenuto di sali minerali, essendo particolarmente ricca di silice e oligoelementi, che la rende adatta per il trattamento di diversi problemi della pelle.
4. Non ho scelta, e devo dirvi che si dovrebbe cercare un modo alternativo di trascorrere le vacanze. Perché il trattamento più efficace rimane quello di evitare il contatto con agenti irritanti, vale a dire,la sabbia. Quindi, o si sceglie una piscina o si cambia la destinazione.
Non esagerare con il bagno!
La dermatite tende a peggiorare quando la pelle è secca. Pertanto, evitare i bagni frequenti
e prolungati, si come puliscono gli oli protettivi che mantengono la pelle idratata.
Metodi per evitare di graffiarsi
Secondo i ricercatori dell'Università di Minnesota, il grattare ferma la sensazione di prurito, inibendo certi centri nevralgici della colonna vertebrale, alcuni responsabili della trasmissione d’ informazioni dal cervello alle estremità. Tuttavia, sarebbe opportuno non lasciare il bambino grattarsi , perché l’eruzione si estenderebbe peggio. Quindi, taglia le unghie del bambino a breve, almeno per ridurre al minimo gli effetti dei graffi, e per quelli del sonno, metti al bambino guanti di cotone o proprio calzini.
Omega 3 controlla la dermatite
Il consumo regolare di prodotti ricchi di acidi grassi Omega 3, offre molti vantaggi per l’organismo in crescita dei bambini. Aiuta a sviluppare l’equilibrio, corregge il deficit di attenzione,gli aiuta ad apprendere meglio e migliora la loro salute cardiovascolare. Inoltre, uno studio recente mostra che gli acidi grassi Omega 3 sono in grado di migliorare i sintomi di circa il 18% della dermatite atopica e dermatite da contatto, che serve anche come terapia e prevenzione. Pertanto, se non riesci a convincerlo a prendere un cucchiaino d’olio di pesce al giorno, assicurati di includerli nel menu, più spesso, i pesci dell'oceano (salmone, aringhe, merluzzo, tonno, sardine) noci, arachidi, bacche, olio di lino o di cannula.