Miti e realtà

Il raggiungimento di una dieta sana non si realizza sempre facilmente. Solitamente appaiono le idee sbagliate, che portano alla confusione e disinforma.

 

1. Esistono alimenti afrodisiaci?

Non esistono probe scientifiche che affermano l’esistenza di sostanze che aumentano il desiderio o per migliorare la performance sessuale delle persone. Certe, come lo zenzero, ginseng e le ostriche, sono considerate tali. L’effetto è più il prodotto dell’autosuggestione rispetto alle loro proprietà reali. Tuttavia, se le persone credono che gli alimenti menzionati migliorino le performance sessuali, questa cosa può avere, in una certa misura, un’influenza positiva sopra di loro.

2. Il consumo del pesce sviluppa l’intelligenza?

Il pesce è considerato un cibo nutriente, ricco in proteine, vitamine e sali minerali ma povero in grassi saturati. Tuttavia, il pesce non migliora il funzionamento del cervello più di qualunque altra sostanza nutriente. Questa credenza popolare può essere sostenuta come parte di una strategia di propagazione nei paesi in cui il pesce è una delle principali, risorse di ricchezza.

3. La mela mantiene lo stato perfetto di salute?

La mela, come tutte le frutta fresche, è un cibo importante grazie al suo contenuto di fibra, vitamine e sali minerali, senza avere un eccesso di calorie. Una mela contiene fibra, vitamina C e piccole quantità di ferro, vitamina B e acido nicotinico. Contiene circa quaranta calorie, secondo le dimensioni della mela: nelle diete si usano quelle verdi.

4. È meglio lo zucchero di canna rispetto a quello bianco?

In realtà, lo zucchero di canna è raffinato come quello bianco. La differenza è che in quello di canna le quantità di fibra, vitamine e sali minerali che le contengono si conservano meglio durante il processo di raffinazione di quello bianco. In ogni modo, contiene più calorie e per questo non fa parte di un’alimentazione molto sana. Invece altri prodotti raffinati possono essere benefici.

5. Il cibo può dare dipendenza?

Sì, specialmente alcuni cibi. È difficilissimo trovare dipendenti di fagioli-grandi, di pesce, di poltiglia e riso, nel cambio trovi dipendenti di cioccolato e altri alimenti che, grazie alle loro composizioni chimiche producono cambiamenti neurochimici al livello celebrale, in generale si tratta di carboidrati raffinati.