I segreti delle stelle. Con la celebrità al psichiatra!
Pochi mesi fa, una notizia pubblicata dalla stampa internazionale annunciava che nel cervello di molte persone si attiva selettivamente i singoli neuroni di Oprah Winfrey e Halle Berry.
Forza di celebrità o peculiarità della mente umana? Difficile dirlo. Il fatto è che, secondo gli scienziati, i protagonisti del mondo dello spettacolo possedono la capacità di penetrare profondamente nei nostri cervelli, ma (purtroppo) quello di restare un periodo indeterminato di tempo.
La realtà è che quando il team di ricercatori guidato da Rodrigo Quian Quiroga a Leicester University in Gran Bretagna ha iniziato questo tipo di esperimenti, quattro anni fa, non aveva alcuna intenzione di indagare le conseguenze neurologiche della cultura ossessionata dalla celebrità:lo scopo degli scienziati era quello di vedere in che modo diversi suoni e immagini possono scatenare reazioni ad aree specifiche del cervello per capire meglio come funziona la memoria umana.
Così, nei primi esperimenti, Quiroga ha utilizzato elettrodi impiantati nel cervello dei pazienti affetti dall'epilessia, e alla fine di studiare l'attività dei neuroni.
Di fronte ad alcune immagini di celebrità, animali, oggetti e persino monumenti, alcuni di questi neuroni sono diventati insolitamente "selettivi": uno è stato attivato solo con la foto dell'attrice Halle Berry (anche se l'attrice Halle Berry indossava la maschera di Catwoman), le cellule cerebrali di altre persone hanno risposto,invece, in modi specifici simili a Jennifer Anniston o alla torre di Pisa.
Ma niente dello studio di Quiroga non ha indicato che una particolare cellula che si attiva di fronte a Halle Berry è unica, ne che solo Halle Berry è in grado di attivarla.
La cellula della Nonna
I risultati sono stati sorprendenti, ma anche perché sembra sostenere la cosiddetta "teoria cellulare nonna, un paradosso proposto dal biologo Jerry Lettvin, che riguarda le informazioni del cervello.
Levin ha mostrato il potenziale pericolo di fare questa cosa tramite un neurone ipotetico - la cellula della nonna - che la rappresenta e che sarebbe attivata solo quando pensi che l'hai vista, ridicolizzando così la possibilità di esistere tali cellule, perché in questo caso abbiamo rapidamente esaurito il magazzino di neuroni disponibili e sarebbe catastrofico (almeno per la povera nonna).
Piuttosto, il nostro cervello codifica oggetti con modelli di attività, distribuiti verso un gruppo di neuroni, che consente al gruppo di cellule cerebrali che abbiamo, cavarsi con più concetti.
Ci sono prove di questo nello studio più recente di Quiroga,nel quale lo scienziato descrisse ogni neurone che risponde selettivamente ad un "concetto astratto". Questa volta ha registrato l'attività di 750 neuroni del cervello,della zona chiamata ippocampo, ed in un volontario è stato isolato un neurone che è diventato un migliaio di volte più attivo, dopo che ha visto la faccia e il nome di Oprah Winfrey;inoltre lo stesso neurone ha risposto anche al concetto di Whoopi Goldberg, ma in misura minore.
In realtà, ad un'altro volontario, un neurone è stato reattivato 300 volte più forte degli altri, in risposta ad alcune foto dello stesso Quiroga. Dal momento che il ricercatore non conosceva nessuno dei partecipanti prima dell'esperimento, questo fatto è stato interpretato come la prova della rapidità con cui tali rappresentazioni si formano nel cervello.
Si sta morendo di reality shows
Ma se parliamo del culto delle celebrità e l'ossessione per la fama - un argomento molto attuale -la "diagnosi" degli psicologi e psichiatri sta attirando sempre di più l'attenzione su quello che recentemente sembra ad essere diventato il valore fondamentale della società di oggi: l'idea che il vivere senza fama è come non vivere affatto, la prospettiva che la realtà "vera" è in definitiva quella del reality show.
Il 11 novembre 2008, dopo aver stato eliminato dallo show, Paula Goodspeed, un ex concorrente del reality American Idol, si suicido, assumendo una dose eccessiva di farmaci di fronte alla casa della cantante Paula Abdul,la presidente della giuria, il cui voto di censura aveva deciso la sua partenza dal programma.